L'estate è esplosa in tutta la sua bellezza, calda come non mai. Le spiagge invitano a starsene al sole, il mare a tuffarsi nelle acque cristalline. Le cicale finiscono a più non posso, cantando fino a non poterne più, la storia di oggi riguarda proprio una bella cicala. Vanitosa e supponente. Arrivata con il sole caldo, si era sistemata la sua casetta tra le foglie di un albero ombroso. Una casetta con le finestre rivolte ad est, dove il sole al mattino illuminava e riscaldava il mare. Il suo lavoro era cantare, ed era anche brava in questo, ma cantare non bastava per farla vivere senza ansie e senza problemi. Dall'alto del suo albero guardava le amiche formiche che lavoravano alacremente senza sosta, e compatendole pensava quanto fosse fortunata lei!
Una mattina, mentre si esibiva nel suo concerto, si senti chiamare a gran voce "ehi comare cicala" fermandosi a metà su un do di petto, si affacciò alla finestra,eccomi qui za' Brigida, una lucertolina in là con gli anni guardava a testa in su facendosi schermo al sole con la mano, sono passata a dirvi che forse oggi pioverà. Comare cicala scoppio in una risata, ma cosa dite, guardate che bel sole. Avete ragione c'è un bel sole ma le mie ossa non sbagliano, stamattina mi duole tutto, le mie ossa , le mie povere ossa! Il tempo di dirlo una grossa nube oscurò il sole, il vento iniziò a soffiare e qualche goccia di pioggia iniziò a cadere. Precipitandosi in casa tirò fuori a mo di ombrello un bellissimo fiore di calendula, che con le sua corolla colorata d'arancio era perfetta per ripararlo. Insomma la zà Brigida aveva avuto davvero ragione, il bello e il cattivo tempo, non dura tutto il tempo!
La calendula è una pianta antibatterica e antinfiammatoria, utile contro i dolori mestruali, in caso di colite e per le scottature.