La rivolta del bosco incantato

La rivolta del bosco incantato _
Profumo di Favole a cura di Verbena
Che vociare stamane nel bosco. Le querce maestose borbottano si lamentano indignate. Gli olmi a seguire protestano, i salici rumoreggiano arrabbiati. Per non parlare dei fiori che con le loro vocine creano confusione e trambusto. Una vecchia e saggia rosa, cerca di prendere la parola, ma non riesce a farsi ascoltare sovrastata dal frastuono. Cosa sta succedendo nel bosco? Perché tanto baccano? Tutti sono arrabbiati. Tutti un'unica voce. Il bosco non si tocca! Anche le timide pratoline e i fili d'erba tenera protestano veemente! Hanno deciso di abbattere gli alberi del bosco e con loro taglieranno tutte le piante. Spariranno gli animali che vi abitano, sfuggiranno tutti via! Il bosco lascerà il posto ad un palazzo di cemento brutto e grigio. Un vecchio cipresso altissimo, osserva dall'alto delle sue fronde quel guazzabuglio di parole. Basta così tuona, parole parole, ci vogliono fatti! Per un attimo è il silenzio, poi la saggia rosa prende la parola, pensi di avere una buona idea? Diccela allora! Beh ... innanzi tutto direi che abbiamo bisogno di un piano, si proprio così, dobbiamo unire le nostre forze per impedire che tutto ciò accada. Ma come? chiedono in coro tutti. Adesso vi spiego. Direi che tutti gli abitanti del bosco, animali e piante dovranno agire tutti insieme, perchè l'unione fa la forza. Parlarono e confabularono tutta la notte, alle prime luci dell'alba tutto era deciso! Il mattino dopo arrivarono i primi mezzi per sradicare e abbattere gli alberi, in men che non si dica, mille topolini rosicchiarono tutto ciò che dentro le ruspe era possibile rosicchiare, i castori avevano iniziato a lavorare prima che facesse giorno, trasportando tronchi e facendo con essi barricate, migliaia di formiche invasero tutti gli attrezzi per fare in modo che nulla venisse toccato per non parlare delle farfalle così leggiadre di solito,cominciarono a girare tutte insieme così forte da creare dei vortici di vento. Ma mica finiva lì, i pini aiutati dal vento, lanciarono le pigne sugli sventurati operai, i rovi si intrecciarono fitti creando barriere di spine altissime. Gli operai spaventati scapparono a gambe levate abbandonando ruspe e attrezzi. Il bosco e rimasto al suo posto, le fronde degli alberi continuano a frusciare leggere, i fiori a spandere il loro profumo e tutti i piccoli animaletti che vi abitano continuano a festeggiare la loro salvezza. Tutti pensano al bosco incantato, ma non sapranno mai quanto sia vero tutto ciò!