Trippa al sugo pentola a pressione

Oggi ho cucinato... trippa! E pensare che mi ero sempre rifiutata di farla, per colpa di quell'odore terribile e delle ore infinite di cottura. Ma oggi mi sono dovuta ricredere. Ho scoperto una ricetta che non solo profuma già dal primo momento, ma è pronta in meno di 40 minuti. Guardate che meraviglia! Questa mattina, mentre ero dal macellaio, ero lì per prendere le solite fettine di vitello. Ma ecco che la trippa mi fa l’occhiolino dal bancone. E subito ho pensato: "Quanto la adora mio marito..." Non che lui sia particolarmente difficile, eh, anzi, è un buongustaio senza confini. Comunque, mi armo di coraggio e chiedo alla signora dietro il bancone se ha qualche trucco per farla venire bene. Dopo la mia ultima esperienza, avevo giurato che non avrei mai più cucinato trippa! E lei, con fare complice, mi suggerisce la pentola a pressione. Bam! Lampadina accesa. Detto fatto, compro la trippa e corro a casa pronta per l'esperimento. Qui da me, si sa, molti insistono sulla bollitura "senza aromi" – che io trovo una tortura. Ma dai, quando mai un bel soffritto ha fatto male a qualcuno? Insaporisce tutto a meraviglia, e il risultato di oggi ne è la prova! Ho servito il sugo di trippa ben caldo, con crostini croccanti che ci stavano divinamente. Rustico e confortante, come piace a me!
Ingredienti:
- 4 patate gialle
- 1 cipolla intera
- 3 coste di sedano
- 2 carote grandi
- q.b. olio d'oliva
- 450 gr di trippa
- 300 ml di passata di pomodoro
- 2 bicchiere di vino bianco
- 2 bicchieri di acqua
- q.b. sale