La buccia della zucca si mangia? Sì, ed è pure buona!
Hai sempre sbucciato la zucca? Forse è arrivato il momento di lasciarle un po’ più di… buccia.

Ogni anno, puntuale come il cambio dell’ora e il ritorno dei calzini spaiati, arriva lei: la zucca. Simbolo dell’autunno, regina di risotti e vellutate, musa ispiratrice di Halloween e... incubo delle mani stanche, perché – diciamolo – sbucciarla è un vero esercizio di pazienza (e di tricipiti).
Ma… e se ti dicessi che potresti smettere di combattere con il pelapatate? Che la buccia della zucca si può mangiare? Che non solo è commestibile, ma anche buona, nutriente, e pure trendy?
Siediti, ti racconto tutto.
🥦 La buccia della zucca: si mangia o no?
Sì. S-I. E non è una leggenda metropolitana come quella del prezzemolo afrodisiaco.
La buccia di molte varietà di zucca è perfettamente edibile, anzi: è ricca di fibre, vitamine e minerali. Ovviamente non parliamo di tutte le zucche in assoluto – non siamo irresponsabili – ma di quelle che madre natura ha creato con una pelle più sottile e più… conviviale.
Le varietà che si prestano meglio?
Hokkaido (o Potimarron) – detta anche “zucca castagna”, perché sì, il sapore ci ricorda un po’ le caldarroste.
Delica – la più amata dagli chef, tenera e saporita.
Butternut – quella con la forma a violino e la buccia così sottile che quasi si squaglia da sola.

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🌱 Perché mangiare la buccia della zucca?
Te lo dico in tre punti, più convincenti di una zuppa calda dopo una giornata di pioggia:
1. Perché fa bene
La buccia è una bomba di fibre (ciao intestino felice!), betacarotene, potassio e magnesio. Roba che farebbe arrossire anche l'etichetta di una bottiglia d’acqua “super minerale”.

2. Perché è sostenibile
Consumare la buccia = meno scarti. In un mondo in cui buttiamo via troppo, usare tutta la zucca è un gesto semplice, ma potente. E poi vuoi mettere la soddisfazione di non sprecare nemmeno una briciola (anzi, una scorza)?