Settembre, mese della vendemmia: quando l’uva si fa poesia
Tra grappoli maturi, profumo di mosto e ricette della tradizione: scopri come la vendemmia porta sapore e magia anche in cucina

Curiosità da gustare (con un calice in mano)
Il mosto cotto è una preparazione antichissima, ottenuta dalla lenta bollitura del succo d’uva. In alcune zone d’Italia (come le Marche e l’Emilia Romagna) viene ancora usato per dolcificare biscotti, crostate e ciambelle rustiche.
In Sicilia, con il mosto appena fermentato si prepara la mostarda di uva, un dolce al cucchiaio speziato che si serve freddo: un vero comfort food della tradizione contadina.

Hai mai sentito parlare di uva fragola? Non è adatta alla vinificazione, ma è perfetta per preparare confetture casalinghe dal profumo intenso e quasi muschiato. Una fetta di pane, un velo di burro e questa confettura: colazione d’autunno servita.
L’uva è anche simbolo di abbondanza e fertilità: in alcune regioni si usa appendere un grappolo nella cucina o nell’ingresso di casa come portafortuna.