Settembre: tra grappoli, proverbi e saggezza contadina
Quando l’uva è matura e le giornate si accorciano, i detti popolari di settembre ci ricordano che il tempo della semina (e del vino nuovo) è arrivato.

3. “Settembre è il maggio dell’autunno”
Poetico, quasi francese. Eppure italianissimo. Vuol dire che è il mese ponte tra la vitalità dell’estate e il torpore dell’autunno. Le temperature sono ancora miti, si raccolgono i frutti migliori e si può seminare con fiducia per la stagione fredda.
Scheda curiosa
🔎 Lo sapevi?
In agricoltura, settembre è il mese ideale per seminare spinaci, cicoria, ravanelli, lattuga invernale e aglio. Se non hai un orto… anche un vaso sul balcone fa la sua figura!
4. “A settembre, chi ha da fare non attende”
Un’esortazione (gentile, ma decisa) a muoversi. Perché chi ha raccolto bene ad agosto, ora deve sistemare tutto: conserve, legna, grano. E chi ha seminato bene a marzo, ora raccoglie. Il tempo non aspetta nessuno, nemmeno il procrastinatore seriale.
5. “Settembre asciutto, grano dappertutto”
Altro che meteorologia! I vecchi contadini tenevano d’occhio il cielo più di qualsiasi app. Un settembre secco è il miglior segnale per un buon raccolto dell’anno successivo. E un ottobre umido? Be’, quello si vedrà.
